Come presentatore, ma anche come aficionado degli spettacoli di intrattenimento leggero, ho il preciso dovere (e piacere) di guardare in modo umile a chi mi ha preceduto. Questo a prescindere dal mezzo impiegato: se il teatro rimane il mio riferimento principale, è necessario ricordare che anche la tv, soprattutto nel passato, ha ospitato presentatori d’eccellenza.
Il che, tra l’altro, mi permette di avere quella documentazione che posso effettivamente impiegare come “testo” di pratica…
Sta di fatto che oggi, 27 aprile 2013, è il 90° compleanno di Lelio Luttazzi, compianto e mai abbastanza ricordato (la Fondazione che porta il suo nome fa un lavoro eccellente in questo senso). Un artista eclettico, la cui attività principale è stata quella di compositore e musicista, ma che dimostrato le sue grandi capacità anche come cantante, presentatore, persino con incursioni nella recitazione.
Lelio Luttazzi, per me, è un riferimento artistico (benché io sia solo un presentatore che, al limite, canticchia, ma di certo non compone né suona), eppure anche umano e morale.
Del resto, come scriveva Robert Schumann nelle sue Regole di vita musicale, «Le leggi della morale sono anche le leggi dell’arte».
Buon compleanno, Maestro!