Cosa può andare storto con il presentatore?

Cosa può andare storto con il presentatore? Di solito penso a me stesso e alla maggior parte dei miei colleghi come risolutori di problemi. Ma sarebbe ingenuo ignorare che alcuni presentatori potrebbero diventare il problema.

Il presentatore ricopre un ruolo fondamentale nel garantire il regolare svolgimento dell’evento. Tuttavia, è importante riconoscere che anche con il presentatore potrebbero sorgere delle difficoltà che finirebbero per avere un impatto sull’esperienza complessiva dei partecipanti.

Uno degli autori del libro Events Management (di Glenn A. J. Bowdin, Johnny Allen, William O’Toole, Robert Harris, Ian McDonnell, 2006, Elsevier Ltd., Gran Bretagna) ha posto questa domanda agli event manager che hanno partecipato a molti dei suoi workshop: «Cosa può andare storto con il presentatore?»
Alcuni dei problemi identificati includono:

  • Essere ubriaco
  • Non presentarsi
  • Andarsene presto
  • Non seguire lo script
  • Usare un linguaggio inappropriato
  • Avere un aspetto trasandato
  • Credere di essere l’attrazione principale
  • Non essere in grado di utilizzare un microfono
  • Insultare lo sponsor.

Gli autori aggiungono: «Ciò non implica che si tratti di problemi comuni; tuttavia un event manager non dovrebbe ignorare le esperienze altrui».

Ebbene, alcuni dei problemi sollevati non sono certo nuovi (il più frequente riguarda l’egocentrismo), ma altri sono piuttosto inaspettati. E quello riguardante gli insulti ha quasi dell’incredibile.
Approfondiamo insieme le varie problematiche.

Ebbrezza

In base alle informazioni raccolte dagli autori di Events Management, una delle preoccupazioni principali incontrate dai gestori degli eventi è che il presentatore abbia alzato il gomito. Questa può essere una situazione disastrosa, poiché un presentatore anche solo un po’ alticcio non è in grado di svolgere i propri compiti in modo efficace e può avere un pessimo impatto sull’evento. È fondamentale che gli organizzatori di eventi si assicurino che i presentatori scelti siano persone professionali e responsabili che comprendono l’importanza di mantenere l’assoluta lucidità durante l’intero evento.

Dare forfait

Un’altra seccatura che un organizzatore potrebbe dover affrontare è che il presentatore non vada all’evento. Trovare un sostituto all’ultimo minuto è una fatica non da poco (ma andrebbe prevista nel piano B). C’è anche da dire che, se non si tratta di una deliberata mancanza di professionalità, questo problema potrebbe verificarsi anche con il miglior professionista: alcuni intoppi, purtroppo, sono assolutamente imprevedibili. In ogni caso saranno determinanti gli obblighi e le conseguenze stabilite nel contratto.

Andarsene in anticipo

Analogamente alla mancata presenza, un emcee che lascia l’evento in anticipo può creare difficoltà agli organizzatori. Mi è capitato con alcuni artisti che avevano preso più ingaggi in una stessa sera e avevano calcolato i tempi in modo troppo ottimistico. Quindi conosco bene l’impatto che una simile evenienza può avere sul lavoro di tutti. Ci si aspetta che il presentatore professionista, come ogni membro dello staff, s’impegni a rimanere per tutta la durata dell’evento, a meno che non vi siano circostanze eccezionali.

Non seguire lo script

Una delle responsabilità principali di un presentatore è seguire lo script dell’evento. Tuttavia, gli event manager intervistati hanno riscontrato casi in cui gli presentatori non riescono a familiarizzare con lo script, con il risultato di avere dei passaggi goffi, saltare degli annunci mancati o dare informazioni sbagliate. Vien da sé che responsabili degli eventi dovrebbero sottolineare l’importanza della preparazione dello script e fornire linee guida chiare ai presentatori. Ma anche che questi ultimi dovrebbero fare bene questa parte fondamentale del loro lavoro.

Usare un linguaggio inappropriato

Il libro Events Management riporta come anche l’uso di parole inappropriate da parte del presentatore sia un’altra grana non da poco. È essenziale che i presentatori mantengano un tono professionale e rispettoso durante tutto l’evento. Gli organizzatori dovrebbero comunicare in anticipo ai presentatori le loro richieste in merito al linguaggio e alla condotta durante l’evento. Si tratta di una questione che mi sta particolarmente a cuore, tanto da aver dedicato diversi miei post sull’uso della lingua e del linguaggio del presentatore.

Non curare il proprio aspetto

Anche l’aspetto del presentatore può influenzare l’impressione generale dell’evento. Gli event manager intervistati si sono imbattuti in situazioni in cui i presentatori si sono presentati con un aspetto trasandato, il che avrà avuto un impatto negativo sull’immagine dell’evento. In genere, il documento di briefing riporta ogni informazione sul dress code del presentatore e di ogni componente dello staff. Sta poi a loro seguirlo scrupolosamente e prendersi cura del proprio aspetto.

Eccedere con l’egocentrismo e spostare l’attenzione su di sé

Questo è un problema annoso: ci sono presentatori che hanno la tendenza a credere di essere l’attrazione principale dell’evento, mettendo in ombra lo scopo reale o chiunque condivida il palco con loro. Per esperienza personale, accade soprattutto quando si ingaggiano le celebrity nel ruolo di emcee. Gli organizzatori  dovrebbero selezionare professionisti che comprendano realmente il loro ruolo di presentatori e siano in grado di trovare un equilibrio tra coinvolgere il pubblico ed evidenziare il nucleo dell’evento, senza spostare l’attenzione su sé stessi.

Non saper usare il microfono

Avere a che fare con un presentatore che ha difficoltà a utilizzare un microfono dev’essere un bel grattacapo. A volte basta che si impugni nel modo sbagliato, magari coprendo un po’ la parte bassa della testa del microfono (è il cupping che fanno i beatboxer, ma il quel caso con precisi fini artistici). Durante un evento, questo può portare a problemi di udibilità. Consiglio agli organizzatori di assicurarsi che il service si coordini sempre con il presentatore durante le prove: a volte basta una raccomandazione in più, per ovviare a questi problemi.

Insultare lo sponsor

Questo è il mio preferito (lo affermo con ironia)! Alcuni event manager si sono imbattuti in situazioni in cui i presentatori hanno fatto commenti offensivi nei confronti degli sponsor dell’evento. Ricordo un programma televisivo con Mike Bongiorno, nel quale la valletta disse una frase negativa nei confronti di uno sponsor, una nota pellicceria. In quel caso non fu certo colpa del presentatore, che infatti intervenne con fermezza, ma comunque si creò un bel po’ di imbarazzo. Del resto, una simile evenienza può danneggiare le relazioni e mettere a repentaglio le future sponsorizzazioni.

Allora, cosa potrebbe andare storto con il presentatore? Beh, più di quanto immaginassi!

È importante notare che, sebbene questi problemi siano stati raccolti tra le esperienze degli event manager, non sono necessariamente così comuni. Tuttavia, è bene essere consapevoli di questi potenziali intoppi e adottare misure preventive per evitarli. Selezionando presentatori affidabili e professionali, stabilendo aspettative chiare e fornendo supporto e guida adeguati, gli organizzatori di eventi possono ridurre al minimo la probabilità che si verifichino queste seccature.

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Io sono un presentatore a Milano, Roma e tutta Italia, lavoro in eventi privati e corporate, convegni e ogni tipo di manifestazione. Sono anche Game Master per Team Building. Quindi, se posso esserti utile, contattami »

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Gli autori di "Events Management" hanno chiesto a degli organizzatori: «Cosa può andare storto con un presentatore?» Ecco le risposte...
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Attilio Reinhardt
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