L’importanza della corretta pronuncia delle parole straniere per un presentatore

Due motivi per cui è importante pronunciare correttamente le parole straniere, anche quando stiamo parlando nella nostra lingua madre.

Anche quando si parla nella propria lingua, capita di dover pronunciare delle parole straniere. E se non si è abilissimi nei rispettivi idiomi di origine, può capitare di trovarsi in difficoltà. Nella quotidianità possiamo anche pensare di soprassedere. Ma quando stiamo lavorando, le cose vanno valutate diversamente.

Ma come facevano i giornalisti di radio e TV, prima della Rete?

Anni fa, quando mi stavo avvicinando al mestiere del presentatore, lessi un illuminante libro di Alberto Lori (Speaker, Rai Eri), giornalista Rai dal 1969 al 1980 e in seguito voce per documentari e rubriche televisive.

In un passaggio, Lori spiegava che, ai tempi della sua militanza sulle reti di Stato, l’importanza di una buona comunicazione verbale era tale che bisognava sempre prepararsi in modo meticoloso. Tanto che, quando ci si trovava al cospetto di una parola straniera o addirittura del nome di un Paese straniero, era necessario contattare telefonicamente l’ambasciata di tale Paese per chiederne la corretta pronuncia da parte di un madrelingua.

Da una parte questo ci ricorda quanto, oggigiorno, la tecnologia ci sia utile per avere queste informazioni in modo rapido e (apparentemente) indipendente. Ma dall’altra ci fa rendere conto che la nostra attenzione a questi elementi sia gradualmente ma clamorosamente crollata.

Lasciando da parte la velocità con cui potremmo fugare i nostri dubbi grazie alla Rete, quali altri motivi avremmo per scegliere di informarci sul fatto che è più corretto dire, per esempio, Ucraìna e non Ucràina?

Perché pronunciare correttamente le parole straniere, secondo me

Per quanto mi riguarda, la motivazione principale è il rispetto: quello per la cultura di provenienza delle parole straniere e quello per il pubblico a cui ci si rivolge.

La corretta pronuncia delle parole straniere è una forma di rispetto verso la loro cultura di provenienza. Quando un presentatore pronuncia correttamente le parole straniere, dimostra di aver dedicato tempo ed energia per imparare e comprendere la lingua straniera. Questo dimostra una volontà di comprendere e apprezzare la cultura di un altro paese, e mostra rispetto per le persone che parlano quella lingua come madrelingua.

L’altra ragione per cui un presentatore dovrebbe pronunciare correttamente le parole straniere è il rispetto per il pubblico. Quando un presentatore pronuncia correttamente le parole straniere, rende più facile per il pubblico comprendere il suo messaggio. La pronuncia corretta delle parole straniere evita confusione e fraintendimenti, consentendo al pubblico di concentrarsi sul contenuto della presentazione piuttosto che sulla pronuncia errata delle parole.

Ho trattato di altre sfaccettature del rispetto nella comunicazione verbale in altri post di questo sito, dedicati rispettivamente all’uso di un linguaggio inclusivo nella conduzione di eventi e all’uso responsabile delle parole.

 

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Rispetto per la cultura e per il pubblico sono due delle ragioni per cui un presentatore deve pronunciare correttamente le parole straniere
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Attilio Reinhardt
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